Ricerca e sperimentazione

La ricerca e la sperimentazione sono agenti di rinnovamento e di progresso nella riflessione e nelle pratiche pedagogiche nella scuola dell’infanzia.

Esse offrono la possibilità di implementare le competenze professionali e proporre prassi in coerenza con i reali bisogni dei bambini e delle bambine.

Ricerca e sperimentazione diventano strategie didattiche indispensabili per cogliere ed individuare risorse e criticità e per mantenere vivo l’interesse dei bambini attraverso l’articolazione di percorsi rispettosi della specificità e ritmi di apprendimento di ciascuno.

Digitale, I-Theater, I-coding

Una scuola che guarda al futuro è chiamata:

 

- a stare al passo con i cambiamenti tecnologici e contestualmente a farne un uso oculato e consapevole, scegliendo ciò che è più opportuno in corrispondenza con lo sviluppo dei bambini 

- accompagnare bambini e genitori verso un processo di consapevolezza nell’uso dei dispositivi digitali.

 
Inclusione - Dall’osservazione alla sperimentazione
Il Progetto “Dall’osservazione alla progettazione”, nato nel 2013, si avvale di un’ osservazione sistematica, le cui linee di indirizzo sono state definite da un gruppo di lavoro multidisciplinare funzionale alla rilevazione delle competenze nell’ultimo anno di scuola dell’infanzia.
Trentino trilingue
L’accostamento alle lingue straniere è da tempo parte integrante della progettualità delle scuole dell’infanzia della Provincia autonoma di Trento. Offrire ambienti di apprendimento in cui è naturale parlare più lingue significa garantire a bambine e bambini della fascia 3-6 anni opportunità di familiarizzare precocemente con altri codici linguistici coltivando l’attitudine all’apertura e al confronto, competenza chiave per vivere in contesti sociali sempre più plurilingue e multiculturali.
Tempi lenti e piccoli respiri
Con l’anno scolastico 2023/2024 il Servizio Attività educative per l’infanzia ha promosso il progetto “Tempi lenti e piccoli respiri” con l’obiettivo di promuovere una pedagogia del benessere e della lentezza, rispettosa dei ritmi di vita naturali dei bambini anche attraverso spazi organizzati e con percorsi strutturati nelle scuole dell’infanzia.