Scuola Provinciale dell’Infanzia di Civezzano

 

 

Comunità Alta Valsugana e Bersntol

Comune Civezzano

Circolo di Coordinamento 1

 

Numero sezioni 3

Numero bambini iscritti 52

Numero insegnanti 8

Posti di competenza linguistica 3

Numero personale non insegnante Cuoco 1

Personale d’appoggio 4

Prolungamento d’orario attivo Si

Numero bambini iscritti al tempo prolungato 44

 

Data di costruzione 1900

Ristrutturazione 1996

Dati dall’edificio:

Proprietà Comune

Capienza iscritti 101

Superficie interna mq 829

Superficie esterna mq 704

 

La storia della scuola

 

La scuola dell’infanzia di Civezzano è presente al centro dell’abitato in un edificio donato alla comunità dalla signora Girardi ad inizio ‘900 (primo statuto 1903), con lo scopo di offrire ai bambini e alle bambine del tempo un luogo di cura e accudimento. Mossi dal medesimo intento inizialmente si fecero carico del servizio i capofamiglia del paese; successivamente si occuparono di tutti gli aspetti della vita scolastica, dalla preparazione dei pasti all’accudimento dei bambini, prima le religiose della comunità di Maria Bambina e poi le Rosminiane, le quali abitarono l’appartamento presente all’interno dell’edificio stesso fino alla metà degli anni ‘90, quando si rese necessaria la ristrutturazione completa. Tale ristrutturazione comportò un significativo ampliamento dell’edificio al primo piano e un adeguamento a spazi scolastici dei locali prima destinati alla comunità religiosa la quale nel 1995 si ritirò dall’attività.

Nel corso degli anni, l’aumento demografico ha richiesto l’annessione delle terrazze del primo piano ricavandone spazi ad uso didattico e di sala da pranzo. Nel giardino è presente un’edicola religiosa di antica data.

 

Descrizione della scuola

 

La scuola è inserita in un contesto sociale che evidenzia la ricchezza dell’identità storico-culturale del paese assieme alle esperienze e gli apporti delle nuove famiglie che vi si sono insediate negli ultimi decenni a seguito della significativa espansione demografica. Anche il contesto ambientale offre un interessante intreccio tra gli elementi naturalistici (campagne, torrenti, boschi, lago, siti dell'Ecomuseo dell’Argentario) facilmente fruibili nel circondario e le risorse dei vicini centri abitati di Trento e Pergine che sono raggiungibili anche con i mezzi pubblici (castello, zone naturalistiche). I servizi presenti sul territorio e le molte associazioni che curano le varie attività (biblioteca, Banda musicale, Filodrammatica, SAT, Carabinieri in pensione, Alpini, Vigili del Fuoco Volontari, AVIS...) completano il tessuto culturale con il quale la scuola tradizionalmente interagisce attraverso diverse attività di collaborazione. L’esperienza didattica della scuola si caratterizza in modo particolare per la proposta dell’accostamento alla lingua europea (dal 2001 il tedesco e dal 2016 anche l’inglese), concretizzando lo spirito di promozione delle competenze chiave promosso dal Piano Trentino Trilingue e dalla proposta del gioco psicomotorio per il quale vi è uno spazio stabile dedicato, attrezzato nel corso del tempo anche con il contributo delle famiglie. Le modalità organizzative si sono modificate negli anni rispondendo alle nuove istanze educative.

 

Scelte educative

 

La scuola ha scelto le lingue e il gioco psicomotorio come buone pratiche educative nella convinzione che le lingue possano donare ali per volare verso ampi orizzonti e il gioco psicomotorio possa nutrire e rinforzare le radici per crescere fiduciosi nel rapporto con la vita.

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“Dona a chi ami ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere.” Dalai Lama