Scuola Provinciale dell’Infanzia di Rallo “Il nuovo germoglio”

 

 

Comunità Val di Non

Comune Ville d’Anaunia

Circolo di Coordinamento 7

 

Numero sezioni 2

Numero bambini iscritti 34

Numero insegnanti 6

Posti di competenza linguistica 2

Numero personale non insegnante

Cuoco 1

Personale d’appoggio

Prolungamento d’orario attivato sì

Numero bambini iscritti al tempo prolungato 26

 

Data di costruzione:

Costruzione 1951

Ristrutturazione 2006

Dati dall’edificio:

Proprietà Comune

capienza iscritti 76

superficie interna mq 580

superficie esterna mq 1420

 

 

La storia della scuola

 

La struttura originale fu costruita nel 1951 grazie al contributo della parrocchia e delle famiglie.

Nella ristrutturazione del 2006 l’edificio è stato ampliato.

 

Descrizione della scuola e scelte educative

 

La facciata esterna e interna della scuola ospita le opere di Pietro Weber, realizzate in collaborazione con i bambini. Il salone, detto “piazzetta”, forma un simbolico abbraccio di cura di chi vi abita; su di esso si affacciano tre luminose aule e un atelier con grandi porte finestre che consentono di porsi in dialogo con l’esterno. Ogni scelta nell’edificio, dai pavimenti in legno alle lamelle in larice per filtrare la luce del sole, segue una filosofia ecologica di rispetto e rapporto stretto con la natura.

L’alimentazione biologica e integrale caratterizza la scuola da più di trent’anni, quando l’allora medico di base e l’Associazione “Terra vivente” iniziarono una sensibilizzazione alla medicina naturale e l’agricoltura biologica. La scelta coincise con l’apertura nelle vicinanze di una cooperativa di consumo di prodotti biologici che ancora oggi fornisce gli alimenti.

La scuola è aperta alle stimolazioni di tutte le forme dell’arte: immagine, teatro, danza; percorsi che permettono ad ognuno di scoprire i propri talenti, di sviluppare creatività e intuizione, di esplorare sogni, storie, emozioni.

Immagine
“Il bambino è fatto di cento. Il bambino ha cento lingue cento mani cento pensieri cento modi di pensare di giocare e di parlare cento sempre cento modi di ascoltare di stupire di amare cento allegrie per cantare e capire cento mondi da scoprire cento mondi da inventare cento mondi da sognare.” Loris Malaguzzi