Scuola Provinciale dell’Infanzia di Centa San Nicolò
Comunità Alta Valsugana e Bersntol
Comune Altopiano della Vigolana
Circolo di Coordinamento 2
Numero sezioni 1
Numero bambini iscritti 20
Numero insegnanti 3
Posti di competenza linguistica /
Numero personale non insegnante
Cuoco 1
Operatore d’appoggio 1
Prolungamento di orario attivo Sì
Numero bambini iscritti al tempo prolungato 16
Data di costruzione 2012
Dati dall’edificio:
proprietà Comune
capienza iscritti 51
superficie interna mq 455
superficie esterna mq
La storia della scuola
Il paese di Centa è costituito da molte frazioni e piccoli masi dislocati sul territorio. Verso la metà degli anni ’50, una signora ha donato alle Suore Comboniane una casa nelle vicinanze della chiesa di Centa; nel 1958, le suore aprirono la prima Scuola Materna del paese. Il periodo di apertura era da maggio ad ottobre; la popolazione era contadina, il lavoro nei campi e la fienagione obbligava uomini e donne a lavorare tutto il giorno, lasciando i piccoli in custodia all’asilo che divenne un grande aiuto per le famiglie. Purtroppo potevano frequentare solo i bambini che abitavano vicini al centro, mentre quelli delle frazioni lontane non riuscivano ad arrivare. All’inizio degli anni 1960 il parroco don Tullio Segnana e il sindaco Silvio Martinelli stipularono un contratto che contemplava un periodo d’utilizzo dello stabile di 99 anni e prevedeva che la parrocchia donasse il terreno sul quale il Comune avrebbe costruito un edificio nella cui parte sottostante ci sarebbe stato il teatro e in quella superiore “l’asilo”. Fino all’anno 2009 la scuola faceva parte della Federazione Provinciale delle Scuole Materne, in seguito la scuola è diventata provinciale. Dal primo settembre 2012 ci siamo trasferiti nell’edificio di nuova costruzione adiacente alla struttura vecchia.
Descrizione della scuola
Lo spazio è così strutturato: soppalco con casetta e angolo morbido, angoli per costruzioni, travestimenti, attività grafico-pittorica, scientifico, musicale, lettura,gioco psico-motorio. Sono presenti un laboratorio scientifico con lenti, bilancia, microscopio per bambini; manipolativo con vaschette azzurre, telo, imbuti, scatole varie, cucchiai e oggetti vari per travasi, siringhe per giochi con acqua e boccette con dosatore, bricchi, vassoi;
un angolo morbido dove ci si può sdraiare, rotolare, leggere, coccolarsi, riposare, giocare con i teli per nascondersi. Una casetta come il luogo del far finta, infatti tra finzione e realtà i bambini imparano a gestire i propri sentimenti e i rapporti con gli altri.
“La musica è un gioco sensoriale, in cui cose e strumenti invitano ad essere toccati, manipolati, percossi e accarezzati, perché quando si ascolta e si suona si è portati a fantasticare” (da: Bambini “Arte in gioco” di Mazzoli). È stato allestito un angolo musicale con strumenti musicali sia classici che costruiti con vari materiali di riciclo.
L’angolo incontro genitori con divano è uno spazio pensato affinché i genitori possano avere un momento intimo con i propri bambini in modo che il distacco avvenga in maniera positiva e dove i genitori possono leggere il progetto pedagogico, le programmazioni di tutto il personale della scuola e qualche rivista a tema.
In fase di progettazione del nuovo edificio gli spazi sono stati pensati e studiati appositamente con armadi e altre strutture fisse: “Gli ambienti che il bambino percorre e attraversa a scuola non sono solo spazi fisici, ma luoghi mentali, emotivi ed affettivi. Territori di vita e di esperienze, occasioni di relazioni e conoscenza” (tratto dalla rivista Bambini).
C’è l’angolo psico-motorio per dare la possibilità al bambino di sperimentare un percorso di crescita il più possibile armonioso, partendo dalla sua corporeità che costituisce il modo personale di essere al mondo e che esprime attraverso l’attività ludica, dove c’è un adulto che lo ascolta, lo riconosce e sostiene un’ identificazione positiva. Nel corso degli anni questo angolo si è arricchito di cubi, parallelepipedi e cilindri per permettere al bambino di costruire.
Lo spazio nanna è dedicato solo al momento del riposo con tende oscuranti e lettini.
Scelte educative
Adottiamo un approccio educativo che pone il bambino al centro del processo di apprendimento, che fa esperienze sia dentro che fuori.
Il giardino diventa uno spazio fondamentale per l’apprendimento esperienziale dove il bambino può sviluppare la sua curiosità e creatività in modo naturale e libero.