Scuola Provinciale dell’Infanzia di Castelfondo "S. Nicolò"

 

 

Comunità Comunità della Val di Non

Comune Borgo D’Anaunia

Circolo di Coordinamento 11

 

Numero sezioni 1

Numero bambini iscritti 17

Numero insegnanti 3

Posti di competenza linguistica 1

Numero personale non insegnante

1 Cuoco

1 Personale d’appoggio

Prolungamento d’orario attivato Sì

Numero bambini iscritti al tempo prolungato 15

 

Data di costruzione:

Costruzione 1953

Ristrutturazione 1994

Dati dall’edificio:

Proprietà Comune

Capienza iscritti 41

Superficie interna mq 308

Superficie esterna mq

 

La storia della scuola

 

La denominazione della scuola fa riferimento a S.Nicolò, patrono del paese.

La scuola dell’infanzia di Castelfondo è stata realizzata e sorge tuttora, al piano terra della Scuola Primaria. Ha avuto il suo inizio attività nell’estate del 1954. Grazie all’eredità devoluta al Comune dagli eredi di Genetti Damiano, una famiglia del posto, fu possibile comprare gli arredi della scuola e dell’appartamento delle suore, alle quali venne inizialmente affidata la gestione. A quei tempi la scuola iniziava a marzo e terminava a Natale, per dare la possibilità alle famiglie di svolgere i lavori in campagna.

Negli anni ‘60 il Comune cercò di facilitare anche la frequenza dei bambini della frazione di Dovena, assumendo a suo carico la spesa per il trasporto dei piccoli.

Trascorso l’anno scolastico 1967/68 la gestione della scuola passò alle competenze della Provincia autonoma di Trento.

Nel corso degli anni l’edificio, pur non avendo subito sostanziali modifiche strutturali, è sempre stato sottoposto ad interventi di adeguamento e manutenzione periodici per rendere tutti gli spazi e gli ambienti confortevoli ed accoglienti.

 

Descrizione della scuola

 

La scuola è situata in una zona del paese che domina la vallata sottostante. Il territorio che la circonda offre la possibilità di poter effettuare vari percorsi per osservare ed esplorare la natura. A piedi possiamo facilmente raggiungere delle zone panoramiche del paese da cui poter ammirare la bellezza del cambio delle stagioni, imparando a conoscere e a rispettare l’ambiente. Nel nostro giardino, attrezzato con vari giochi, ai bambini piace muoversi e sperimentare la propria corporeità.

Lo spazio interno è organizzato in modo tale da poter offrire ai bambini la possibilità di vivere diverse modalità di relazione, sia in piccolo che in grande gruppo e di apprendere svolgendo una varietà di proposte ed attività. Possiamo, infatti, utilizzare due ampie e luminose aule comunicanti tra loro, strutturate in diversi angoli che sollecitano vari tipi di gioco e scoperta e che ci permettono di promuovere un clima di collaborazione e autonomia. Le sezioni si affacciano su un terrazzo vengono utilizzate anche per pranzare nel periodo estivo. Negli spazi dedicati alle attività espressive e di progettazione sono a disposizione dei bambini materiali poveri o di recupero per favorire le loro capacità di essere creativi ed originali. Negli angoli predisposti al gioco simbolico, alla lettura, al rilassamento cerchiamo invece, di porre attenzione alla scoperta delle proprie emozioni per creare un clima sereno, fatto di ascolto e dialogo reciproco.

 

Scelte educative

 

Le intenzioni educative vengono elaborate all’interno di un progetto annuale che è prima di tutto uno strumento di lavoro, un punto di riferimento ben pensato, aperto, flessibile, coerente con la dinamicità e i cambiamenti evolutivi che i bambini manifestano.

Cerchiamo inoltre di essere capaci di far fronte alle novità e di attuare interventi appropriati e trovare efficaci soluzioni secondo i bisogni emergenti, valorizzando le risorse umane e materiali di cui possiamo disporre.

Abbiamo pensato a come dare consistenza alle azioni educative - didattiche, a come mantenere l’attenzione alle conquiste dei bambini, a come tener conto dell’influenza che l’agire del bambino produce su di noi adulti e sulle nostre idee.

 

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“E’ nel giocare e soltanto mentre gioca che l’individuo, bambino o adulto, è in grado di fare uso dell’intera personalità, ed è solo nell'essere creativo che l’individuo scopre il sé" Donald Winnicott