Scuola Provinciale dell’Infanzia di Villa Agnedo "Natale Alpino"

 

 

Comunità Bassa Valsugana

Comune Castel Ivano

Circolo di Coordinamento 2

 

Numero di sezioni 2

Numero bambini iscritti 26

Numero insegnanti 5

Posti di competenza linguistica 1

Numero personale non insegnante

Cuoco 1

Operatore d’appoggio 2

Prolungamento di orario attivo Sì

Numero bambini iscritti per il tempo prolungato 15

 

Data di costruzione: 1967

ristrutturazione 2004

Dati dall’edificio:

proprietà Comune

capienza iscritti 51

superficie interna mq 303

superficie esterna mq 2336

 

La storia della scuola

 

La scuola viene donata al paese il 22 ottobre 1967 dagli alpini di Milano in seguito all'alluvione del 1966. Prima non c'era una scuola in paese. La scuola era così progettata: un'entrata con gli armadietti per i bambini, un ambulatorio medico, un salone, una camera con bagno per l'insegnante che vi abitava, un'aula e i bagni per i bambini, una sala da pranzo con annessa cucina e un terrazzino. Nel 1978, quando l'insegnante che vi abitava è andata in pensione, gli spazi della scuola sono stati ripensati.

 

Descrizione della scuola

 

La scuola è ora in ristrutturazione, provvisoriamente collocata presso il primo piano della scuola primaria. Fin’ora la scuola ha un’entrata con un atrio e un lungo corridoio con armadietti aperti per ogni bambino. Di fronte si trovano due ampie sezioni e vicino i bagni. A destra dell’entrata c’è un salone adibito a sala da pranzo comunicante con un ufficio per gli insegnanti, un’aula per le attività intersezionali e il posticipo, l’aula del sonno, un bagno per il personale, uno per i bambini e un piccolo sgabuzzino. All’esterno ci sono un piccolo cortile di sampietrini come spazio di movimento e di gioco all’aria aperta per i bambini, una sabbiera e un piccolo terrario per favorire la scoperta e l’esplorazione. Al piano inferiore si trova una palestra, condivisa con la scuola primaria.

 

Scelte educative

 

In questi anni abbiamo seguito il percorso formativo “l’ambiente educativo: tra dentro e fuori” e abbiamo fatto nostra la convinzione che lo spazio esterno, naturale, sia un’enorme risorsa educativa e che sia necessario offrire ai bambini maggiori e sistematiche esperienze di natura, affinché possano viverla e incontrarla in tutte le sue manifestazioni e nelle sue differenti, numerose e affascinanti trasformazioni.

 

Immagine
“I bambini dovrebbero avere il più possibile le mani sporche di terra, di fango e di erba, di mescolanze, mani che lavorano e che fanno, che trafficano […] mano come raccoglitore di tesori sempre nuovi […] per scoprire cosa si è raccolto e per costruire storie intorno agli oggetti e ai diversi elementi.” Laura Malavasi