Scuola Provinciale dell’Infanzia di Lasino
Comunità Valle dei Laghi
Comune Madruzzo
Circolo di Coordinamento 5
Numero sezioni 1
Numero bambini iscritti 24
Numero insegnanti 3
Posti di competenza linguistica 1
Numero personale non insegnante
Cuoco 1
Personale d’appoggio 1
Prolungamento d’orario attivo Sì
Numero bambini iscritti al tempo prolungato 16
Data di costruzione: 1919
ristrutturazione 2002
Dati dall’edificio:
proprietà Comune
capienza iscritti 41
superficie interna mq 348
superficie esterna mq
La storia della scuola
La scuola di Lasino nasce a fine ‘800 con scopo assistenziale per sorvegliare i bambini e somministrare loro almeno un pasto giornaliero. Questa istituzione, fu fondata da enti ecclesiastici o benefattori privati, che si presero carico, del loro funzionamento e dell’organizzazione. Anche l’intera comunità era stimolata al sostentamento della struttura e alle necessità che richiedeva. Quasi sempre il presidente dell’asilo era il sacerdote del paese. Solo negli anni ‘30 si passò ad una direzione laica con a capo il podestà. Dopo la seconda guerra mondiale le scuole dell’infanzia modificarono la loro realtà: si costituì la Federazione delle scuole materne. Ne seguì un mutamento organizzativo e di ordine educativo pedagogico. Dalla semplice sorveglianza e/o intrattenimento si transitò a orientamenti stabiliti dall’apposito ministero che si proponevano fini di educazione e preparazione alla scuola elementare. La ristrettezza economica non favoriva l’acquisto e l’uso di materiale didattico: l'insegnante usava semplici materiali per i “lavoretti” e conservava gelosamente i fogli di carta colorata, che adoperava, per favorire l’abilità e lo sviluppo della manualità. Per l’arricchimento del linguaggio proponeva poesie e filastrocche affinché il bambino apprendesse un bagaglio di nuovi vocaboli e per stimolare la memoria.
Descrizione della scuola
“L'ambiente che accoglie e nel quale il bambino si muove, cresce e si sviluppa costituisce parte integrante della sua formazione: per essere razionalmente valido, culturalmente stimolante e finalizzato alla piena formazione, richiede una progettazione adeguata e intenzionalmente efficace da parte degli insegnanti”. La scuola offre al singolo e al gruppo attività diversificate che permettono specifici apprendimenti attraverso diversi linguaggi: spazi nei quali il bambino può fare da sé, sostenuto da uno spazio pensato, organizzato, per proposte rispondenti ai suoi bisogni evolutivi.
Scelte educative
I progetti educativi-didattici offerti dalla scuola dell’infanzia di Lasino si sviluppano a partire dall’ambiente stesso in cui la scuola è ubicata: in mezzo alla campagna, in un paese immerso nel verde del comune di Madruzzo. I bisogni conoscitivi e la curiosità dei bambini verso gli elementi naturali sono infatti ritenuti da sempre elementi fondamentali per orientare progettualità educative che sostengano e sviluppino i loro interessi, permettendo loro di conoscere meglio il territorio in cui vivono. In continuità, anno dopo anno, l’offerta formativa si è evoluta permettendo nell’ultimo
triennio di conoscere il territorio e le istituzioni che lo caratterizzano. L’intenzionalità educativa della scuola è da sempre quella di sviluppare nei bambini competenze osservative e d’ascolto verso la natura, conoscendone
tempi, ritmi e prodotti che essa offre attraverso l’esplorazione dei cinque sensi. L’obiettivo generale è proprio quello di partire dalla natura per imparare a rispettare consapevolmente anche se stessi e gli altri, valorizzando l’unicità di ciascuno.
Esperienze e scelte educative-didattiche proposte in linea con le progettualità:
-uscite sul territorio in ambienti naturali caratteristici: Bolbeno, Lagolo, fattoria didattica, parchi, passeggiate in campagna;
-uscite sul territorio/collaborazioni in ambienti istituzionali caratteristici:
Castel Madruzzo, Comune di Madruzzo, Azienda Agricola Pravis, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Croce Rossa, Ecomuseo della Valle dei Laghi, Biblioteca, Centro Culturale di San Pietro;
-attività d’accostamento linguistico che vengono offerte ai bambini nei momenti di cura/routines della giornata, d’affiancamento durante il gioco spontaneo e lo svolgersi di specifiche attività strutturate in lingua;
-attività di psicomotricità in italiano/inglese;
-progetto “Crescere in movimento” in collaborazione con un’esperta del Coni;
-corso di “Yoga, metodo Balyayoga” in collaborazione con un’esperta a scuola;
-collaborazioni con le famiglie dei bambini: la scuola è aperta ai genitori in specifiche mattinate in cui portano la loro esperienza professionale a vario titolo per supportare lo sviluppo del progetto scolastico;
-partecipazioni e collaborazioni a festività tipiche del paese