Scuola Provinciale dell’Infanzia di Molina di Fiemme

 

Comunità Val di Fiemme

Comune Castello Molina di Fiemme

Circolo di Coordinamento 1

 

Numero sezioni 1

Numero bambini iscritti 21

Numero insegnanti 3

Posti di competenza linguistica /

Numero personale non insegnante

Cuoco 1

Personale d’appoggio 1

Prolungamento di orario attivo Sì

Numero bambini iscritti al tempo prolungato 14

 

Data di costruzione 2018

Dati dall’edificio:

Proprietà Comune

Capienza iscritti 51

Superficie interna Mq 398

Superficie esterna Mq 500

 

La storia della scuola

 

Dopo aver lasciato l’edificio che la ospitava fin dal 1910, a scuola dell’infanzia si trova ora inserita in una nuova realtà.

L’immobile è di nuova costruzione ed ospita la scuola dell’infanzia, la scuola primaria ed una palestra. Il periodo di esecuzione dei lavori è compreso tra il 2016-2018, anche se il primo progetto risale al 2002. Si tratta di una struttura d’avanguardia con innovazioni significative per la qualità dell’aria, la sicurezza e la compatibilità dei materiali. È il primo edificio pubblico della P.A.T con la doppia certificazione . Il progetto è stato sviluppato dall’ingegnere Martina Demattio della Casa Clima di Bolzano, dall’ingegner Francesco Gaspari e dal dottor Marco Giglioli dell’Arca di Trento. L'inaugurazione dell’edificio si è tenuta il 13 settembre 2019 con l’inizio del nuovo anno scolastico e la presenza delle autorità locali e provinciali.

 

Descrizione della scuola

 

Ubicazione dell’edificio: la scuola dell’infanzia di Molina è stata progettata e costruita su un unico piano. Fa parte del nuovo polo scolastico situato vicino al centro del paese. Struttura esterna dell’edificio: davanti c’è un giardino recintato con a fianco il viale d’accesso. Il suolo del giardino è ricoperto da una porzione piastrellata lungo l’accesso alle due sezioni e lo spazio rimanente da prato inglese. Al momento è allestita la parte adiacente alle aule e alcune zone del giardino con la collocazione di una piccola sabbiera, un gazebo per l’organizzazione di varie attività, un tepee, alcuni contenitori per l’orto didattico e una fontanella. Il progetto per la zona verde è in fase di completamento.

 

Struttura interna dell’edificio: entrata con la zona accoglienza per i genitori, a sinistra del corridoio sono situati l’ufficio, la lavanderia, l’aula per le attività di psicomotricità, i due bagni per il personale e l’aula dedicata al riposo pomeridiano per i bambini.

  • A destra del corridoio le due sezioni con lo spogliatoio dei bambini, all’interno delle due aule i bagni per i bambini, due piccole aule per i vari laboratori e due magazzini per il materiale didattico.

  • In fondo al corridoio è situata la sala da pranzo con adiacente la cucina.

La scuola è dotata di numerose finestre che permettono un'illuminazione naturale dei locali per tutta la giornata scolastica e di un’entrata diretta alla scuola primaria.

 

Scelte educative

 

Pensiamo ad un’educazione che sappia costruire, insieme al bambino, rispetto ed attenzione, capacità di dialogo e di relazione. Un’educazione capace di sostenere i bambini nella crescita, di farli progredire e maturare liberamente, che sappia renderli capaci di affrontare le “sfide” della vita. Pensiamo ad un’educazione che valorizzi, attraverso il fare quotidiano tra “dentro e fuori”, la collaborazione e l’aiuto reciproco, il senso di responsabilità e l’impegno, il sostegno a chi è in difficoltà, l’apertura e la curiosità verso il mondo e la vita.

Educare è far crescere i bambini accompagnandoli nel pensiero, nella riflessione, nell attenzione alle domande che la natura e il mondo sa suscitare.

Pensiamo ad un insegnamento che parta dall’ascolto dei bambini e che procede valutando le idee e le ipotesi che emergono, stimolando gli approfondimenti e sollecitando le curiosità proprie dei bambini, per consentire loro di allargare il campo di esperienza e le conoscenze. Pensiamo che insegnare sia la capacità di fornire ai bambini spazi adeguatamente strutturati per sostenerli nei loro progressi e nelle loro conquiste autonome.

Immagine
«Lo scopo dell'educazione è quello di trasformare gli specchi in finestre». Sydney J. Harris