Scuola Provinciale dell’Infanzia di Livo "Battito d'ali"

 

 

Comunità Comunità della Val di Non

Comune Livo

Circolo di Coordinamento 11

 

Numero sezioni 2

Numero bambini iscritti 27

Numero insegnanti 5

Posti di competenza linguistica 1

Numero personale non insegnante

Cuoco 1

Operatore d’appoggio 2

Prolungamento d’orario attivo Sì

Numero bambini iscritti al tempo prolungato 14

 

Data di costruzione:1930

ristrutturazione 1994

Dati dall’edificio:

proprietà Comune

capienza iscritti 76

superficie interna mq 536

superficie esterna mq 595

 

La storia della scuola

 

La scuola dell’infanzia di Livo è stata fondata nel 1965, anno in cui è stata formata una sezione seguita da un’insegnante e una cuoca.

In origine l’edificio era ubicato nella frazione di Varollo ed ospitava, al piano superiore, anche la scuola elementare.

Nel 1994 la scuola è stata trasferita nel centro del paese di Livo all’interno di una struttura già esistente che era stata sede della scuola elementare e poi del caseificio. La struttura esterna ha mantenuto le sue caratteristiche originali.

E’ stato necessario un ampliamento per l’aumento dei bambini iscritti ; dalla parte del giardino è stato realizzato uno spazio con funzioni molteplici.

Nel 2011 la scuola è stata identificata con il nome “Battito d’ali”.

 

Descrizione della scuola

 

La scuola è strutturata su tre piani; al piano terra ci sono i servizi igienici, la sala da pranzo, la cucina e l’ufficio delle insegnanti. Salendo al primo piano si trovano le due aule con relativi servizi igienici, lo spazio dedicato alla nanna e lo spogliatoio dei bambini. Questo piano si affaccia sul giardino attrezzato di giochi, sabbiera e pista per i trattori. Al secondo piano vi è un ampio spazio mansardato per le attività di carattere psicomotorio, musicale e teatrale.

L’edificio è dotato di ascensore.

 

Scelte educative

 

Nelle nostre scelte educative un ampio spazio viene dato all’osservazione dei bambini nella loro globalità e soprattutto nel gioco libero, per poter conoscere i loro comportamenti, i loro interessi e programmare in questo modo un intervento pedagogico, educativo e didattico mirato ai loro bisogni.

Le nostre programmazioni partono dal presupposto che l’identità del bambino si forma nell’arco dei tre anni facendo incontri, instaurando relazioni, vivendo nuove emozioni e approcciandosi ad esperienze che favoriscono l’acquisizione di nuovi apprendimenti. Cerchiamo di creare dei contesti educativi che stimolino la curiosità, sostengano l’autostima, valorizzino le specificità e favoriscano l’autonomia.

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L'educazione è l'accensione di una fiamma, non il riempimento di un vaso. Socrate