Scuola Provinciale dell’Infanzia di Rovereto Rione sud
Comunità Vallagarina
Comune Rovereto
Circolo di Coordinamento 9
Numero sezioni 3
Numero bambini iscritti 52
Numero insegnanti 8
Posti di competenza linguistica 2
Numero personale non insegnante
Cuoco 1
Operatore d’appoggio 3
Prolungamento d’orario attivo Sì
Numero bambini iscritti al tempo prolungato 38
Data di costruzione: 1980
Dati dall’edificio:
proprietà Comune
capienza iscritti 76
superficie interna mq 630
superficie esterna mq 2958
La storia della scuola
Il nome “Il Giardino Incantato” è stato scelto dai genitori alla fine di un percorso durato tre anni incentrato sull’osservazione e cura del giardino della scuola, accompagnati da diversi formatori e supportati dagli enti locali.
Descrizione della scuola
La scuola è strutturata in modo tale da offrire ai bambini e alle bambine un ambiente accogliente e stimolante per realizzare le attività di gioco spontaneo e le attività guidate. Gli spazi interni sono suddivisi in: un salone, tre aule molto spaziose con relativo bagno e ripostiglio per riporre il materiale didattico, la palestra, la stanza sonno, l’ufficio insegnanti e la cucina. L’ingresso immette direttamente nel salone della scuola, da quale si accede alle sezioni. Adiacenti ad ognuna sono collocati gli armadietti spogliatoio dove ogni bambino ripone i propri indumenti personali. Il salone ha una funzione polifunzionale: sala da pranzo, spazio per feste con i genitori e spazio per allestire spettacoli teatrali realizzati con e per i bambini. Dal salone si accede alla palestra che viene utilizzata da tutti i bambini delle sezioni. La stanza è dotata di impianto stereofonico e fonoassorbente. Dal salone si accede alla cucina e alla stanza sonno. Da alcuni anni la scuola ospita una sezione ad indirizzo montessoriano autorizzata, in via sperimentale, dalla Giunta provinciale. La scuola è dotata di un ampio spazio verde ombreggiato attrezzato con giochi di movimento.
Scelte educative
La scuola dell’infanzia “Il giardino incantato” si propone di promuovere lo sviluppo armonico della personalità dei bambini e delle bambine attraverso la costruzione di relazioni significative: tra bambini e adulti di riferimento, nel gruppo dei pari, tra insegnanti e genitori. Viene posta particolare cura all’organizzazione dell’ambiente in modo che i bambini trovino la calma necessaria a raggiungere i vari apprendimenti, gestendo sia gli aspetti cognitivi che quelli affettivi, non dimenticando di contemplare l’aspetto estetico dei luoghi dove i bambini vivono e l’uso del materiale didattico messo a disposizione. Le strategie metodologiche si basano sulla valorizzazione di tutti i bambini e le bambine attraverso proposte motivanti all’ascolto, al gioco quale mezzo privilegiato per l’attivazione dello sviluppo cognitivo e creativo e sulla ricerca di opportunità che portino i bambini ad essere attivi costruttori del proprio apprendimento. Riteniamo importante valorizzare la metodologia del “dare tempo” per elaborare autonomamente tutte le sollecitazioni che i bambini vivono nel quotidiano, dando loro modo di “camminare”, anziché correre, di guardarsi attorno con calma, scoprire il territorio circostante e le piccole cose che sfuggono quando si prosegue velocemente. Le insegnanti si sono ispirate a G. Zavalloni che, nel “Manifesto dei Diritti Naturali dei Bambini e delle Bambine”, invita gli insegnanti a dare un senso diverso alla loro professione e si esorta ad una visione educativa della natura.
“Perdere tempo per guadagnare tempo”. Una pedagogia che si basa sull’idea che la qualità del tempo sia un requisito fondamentale per restituire il futuro e tessere rapporti veri.