Scuola Provinciale dell’Infanzia di Calavino
Comunità Valle dei Laghi
Comune Madruzzo
Circolo di Coordinamento 5
Numero sezioni 1
Numero bambini iscritti 15
Numero insegnanti 3
Posti di competenza linguistica 1
Numero personale non insegnante
Cuoco 1
Personale d’appoggio 1
Prolungamento d’orario attivo SI
Numero bambini iscritti al tempo prolungato 13
Data di costruzione:1941
ristrutturazione 2015
Dati dall’edificio:
proprietà Comune
capienza iscritti 51
superficie interna mq 367
superficie esterna mq
La storia della scuola
Fin dal 1941 “l’asilo infantile”, sostenuto con l’aiuto dell’utenza, funzionava annesso al teatro parrocchiale. Dopo qualche anno, l’esigenza di nuove istanze pedagogiche della prima infanzia e l’aumento dei bambini, rese necessario trovare altri spazi. Venne costituito un Comitato promotore convalidato da Provveditorato agli Studi di Trento, allo scopo di provvedere all’acquisto di un immobile che potesse rispondere alle finalità di una più moderna educazione. Una vecchia segheria a monte della Cesura di Nadac, poco distante dagli altri punti di riferimento socio culturali e religiosi. Con l’aiuto di vari Enti del paese, della popolazione e del Comune si procedette all’acquisto. In breve tempo i lavori furono iniziati e ultimati. Il 21 dicembre del 1941 venne inaugurata ufficialmente la nuova struttura. La gestione fu poi affidata all’O.N.A.I.R. con il Comune impegnato ad assumere l’onere delle spese. Manutenzione ordinaria e straordinaria venivano allora assicurate con giornate di lavoro gratuite.
Descrizione della scuola
Di nuova ristrutturazione, inaugurata nel 2015, la scuola si trova adiacente al centro storico del paese, vicino al teatro, alla chiesa al parco giochi, alla biblioteca e al campo sportivo. L’edificio ha due piani, al piano terra si trovano i locali della scuola, a quello superiore, ambienti gestiti da varie associazioni. La struttura si compone di un ingresso, due sezioni, al centro delle quali si trovano i bagni, una zona per il sonno, lo spazio della psicomotricità, una sala da pranzo, la cucina, l’ufficio, i servizi igienici del personale e la lavanderia. All’esterno troviamo un giardino attrezzato in parte con pavimentazione anti caduta e una zona a prato. La sabbiera, una struttura scivolo, un gazebo e alcuni dondoli completano lo spazio verde. Le due aule danno sul giardino hanno nello spazio adiacente copertura, tavoli e panchine per le attività all’aperto.
Nell’ingresso i bambini trovano i loro armadietti con nome e contrassegno in cui per riporre i propri indumenti; i genitori trovano una lavagnetta per le comunicazioni circa l’orario o la consegna del proprio bambino, il menù del giorno, gli avvisi importanti su incontri, manifestazioni e notizie d’interesse generale. Sempre in ingresso c’è anche la parete dedicata alla documentazione dei percorsi didattici che nel corso dell’anno si riempie di cose interessanti da leggere e da guardare con i bambini.
Scelte educative
Da oltre 80 anni nella nostra scuola vengono educati i bambini: nei primi anni con una finalità di accudimento e poi con l’evolversi delle scienze pedagogiche e della ricerca nell’ambito della psicologia infantile, sempre più con in intenzionalità educativa e formativa, nella consapevolezza che proprio nella fascia di età tra 3 e 6 anni il bambino è nel massimo della suo potenzialità cognitiva. La scuola dell’infanzia è molto di più di una scuola che prepara agli apprendimenti: la scuola dell’infanzia è un laboratorio di crescita umana, emotiva e di civiltà: ogni giorno i bambini, guidati da personale costantemente in formazione, sperimentano il senso profondo del sentirsi comunità.
Una comunità di discorsi, in cui ognuno può portare il suo mondo e condividerlo con gli altri, in un dialogo di continuo scambio e crescita reciproca: perché ognuno ha competenze diverse, legate alle proprie esperienze di vita, ai propri interessi e può rendere comuni le proprie conoscenze nell’ottica di un apprendimento condiviso.
Una comunità di pratiche, fatta di routine e di regole condivise, come una palestra di vita, dove le regole diventano funzionali allo stare insieme in modo sereno, rendendo rassicurante e prevedibile ciò che ci circonda.
Una comunità di apprendimenti, in cui ogni giorno ci si confronta e si cresce nelle relazioni, nelle emozioni e nelle dimensioni cognitive, per prepararsi alle complessità della vita maturando delle abilità trasversali.
Una comunità aperta alla comunità dove diverse comunità si incontrano, si contaminano e diventano uno parte dell’altra, nella consapevolezza che l’uomo è un essere sociale e le persone con cui condivide il cammino sono risorsa per la propria vita.