Scuola Provinciale dell’Infanzia di Canazei "Don Simone Micheluzzi de Ciciol"

 

Comunità Comun General de Fascia

Comune Canazei

Circolo di Coordinamento Scuola Ladina di Fassa

Coordinamento pedagogico scuole provinciali dell’infanzia ladine

 

Numero sezioni 2

Numero bambini iscritti 52

Numero insegnanti 8

Posti di competenza linguistica 2

Numero personale non insegnante

Cuoco 1

Operatore d’appoggio 3

Prolungamento d’orario attivo Sì

Numero bambini iscritti al tempo prolungato 29

 

Data di costruzione: 1975

ristrutturazione 2015

Dati dall’edificio:

proprietà Comune

capienza iscritti 76

superficie interna mq 517

superficie esterna mq 1758

 

La storia della scuola

 

La scuola è intitolata a don Simone Micheluzzi de Ciciòl, nato a Gries nel 1799 e morto nel 1880 a Penìa. Il prete fu molto stimato perché dedicò la sua vita alla valle, in particolare alla scuola; amava in particolare gli alunni più poveri, ai quali forniva, oltre all’istruzione per nutrire la mente, anche il cibo per sfamare il corpo.

L’edificio occupa un’area concessa a titolo gratuito dall’ASUC di Gries (Amministrazione Separata Usi Civici) al Comune di Canazei nel 1971. Si trattò di un’azione non di poco conto vista la rinuncia al possibile guadagno se la particella edilizia fosse stata messa sul mercato edilizio; è stato invece preferito il valore sociale della destinazione a scopi educativi.

La recente ristrutturazione dell’edificio ha dato colore, spazi nuovi e più ampi per le attività.

 

Descrizione della scuola

 

L’edificio si trova a 1500 m di altezza in posizione soleggiata per tutto il giorno in estate mentre da ottobre fino a gennaio da mezzogiorno si fa avanti l’ombra dei monti delle più belle montagne della val di Fassa.

La scuola dispone di tre ampi spazi con bagni annessi da dedicare alle sezioni. I bambini e le loro famiglie sono accolti in un ingresso attrezzato con armadietti dotato di grandi vetrate. E’ presente una documentazione a parete, che racconta la vita e le attività della scuola che gli adulti possono consultare insieme ai bambini.

Sono presenti aule per attività di intersezione e laboratoriali, a cui i bambini accedono suddivisi in gruppi più ridotti ed un ampio salone, utile per le situazioni in cui tutta la scuola si riunisce in occasione di feste o ricorrenze o per gli incontri rivolti alle famiglie.

Molto apprezzata l’aula dedicata alle attività psicomotorie, attrezzata con materiali e arredi molto stimolanti e l’ampio giardino, strutturato su due livelli con orto didattico.

 

Scelte educative

 

La scuola adotta il calendario turistico ed è quindi aperta da ottobre ad agosto. Questo richiede attenzione nella connotazione dell’offerta educativa, che nei mesi estivi si orienta in maniera più spiccata nel dialogo “tra il dentro e il fuori”.

Si trova nell’area di minoranza linguistica ladina e pone pertanto particolare attenzione alla valorizzazione della propria identità e del proprio patrimonio linguistico e culturale, nel rispetto e nell’apertura verso l’altro, consapevole che la varietà culturale, linguistica, religiosa ed etnica rappresenta un’ inestimabile ricchezza.

La scuola propone un modello educativo plurilingue, che vede l’utilizzo della lingua ladina accanto all’italiano nella giornata educativa e nelle attività; le finalità sono perseguite con il concorso di entrambi i codici, confermando loro pari dignità.

Nella scuola di Canazei, accanto alla lingua italiana e ladina, si alternano anche quella tedesca e inglese, è scelta sostenuta dalla convinzione che l’accostamento precoce a più codici rappresenti per il bambino un’occasione educativa stimolante, con evidenti ricadute positive non solo per lo sviluppo linguistico, ma cognitivo in genere.

Oltre a questa forte attenzione allo sviluppo dell’identità, si mira al sostegno dell’autonomia del bambino, a favorire le relazioni nella sperimentazione di sé insieme agli altri; nella convinzione che il bambino sia in grado di acquisire/consolidare competenze, attraverso la riflessione sulle proprie esperienze: giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, rielaborare il proprio fare attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto e saper trasferire in altri campi e situazioni quanto appreso.

La scuola di Canazei ha raccolto la sfida di un utilizzo della tecnologia digitale in campo educativo fin dall’infanzia; ha in dotazione I-Code per un primo avvicinamento dei bambini al pensiero computazionale e al coding narrativo, mediante giochi di narrazione che permettono di coniugare il pensiero logico-scientifico con quello artistico-creativo

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Che ci siano lingue diverse è il fatto più misterioso del mondo. Vuol dire che per le stesse cose ci sono nomi diversi; e questo dovrebbe far dubitare che non siano le stesse cose". Elias Canetti