Scuola Provinciale dell’Infanzia di Pellizzano

 

 

Comunità Comunità della Val di Sole

Comune Pellizzano

Circolo di Coordinamento 11

 

Numero sezioni 2

Numero bambini iscritti 49

Numero insegnanti 6

Posti di competenza linguistica 1

Numero personale non insegnante

Cuoco 1

Operatore d’appoggio 2

Prolungamento d’orario attivo Sì

Numero bambini iscritti al tempo prolungato 40

 

Data di costruzione: 1963

ristrutturazione 2013

Dati dall’edificio:

proprietà Comune

capienza iscritti 41

superficie interna mq 213

superficie esterna mq

 

La storia della scuola

 

La nostra scuola si trova in una posizione centrale del paese, in una zona pianeggiante, vicino al parco di Sama, sono preservati gli antichi meli della Val di Sole.

Annesso alla scuola dell’infanzia è presente il nido d’infanzia.

In origine la scuola era situata dove c’è l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona e condivideva l’edificio con gli altri servizi.

In seguito, circa 55-60 anni fa, per volere dell’allora dott. Antonio Bontempelli, noto avvocato di Pellizzano, è stato costruito un nuovo edificio poco distante, adibito unicamente ad accogliere i bambini della scuola dell’infanzia e primaria al quale si è aggiunta successivamente una palestra.

La scuola ha fatto parte della Federazione Provinciale Scuole Materne fino al 2001 quando è passata alla gestione diretta provinciale. Fino all’anno 1968 hanno insegnato nella scuola le suore dell’ordine Maria Bambina.

Nell’anno 2013 la scuola ha subìto una ristrutturazione degli ambienti interni e sono state sostituite con vetrate parti del muro esterno ed è stata recuperata un’aula per il sonno. Il giardino attrezzato confina con quello del nido d’infanzia. La scuola accoglie i bambini delle frazioni del Comune di Pellizzano: Claiano, Termenago, Castello, Stavel, e le frazioni del comune di Mezzana: Ortisè e Menas.

 

Descrizione della scuola

 

Negli spazi interni i bambini hanno la possibilità di :

 

  • socializzare in piccolo e grande gruppo

  • costruire, inventare

  • ideare, ipotizzare, realizzare in modo creativo e originale

  • manipolare

  • esprimersi attraverso tecniche grafico-pittoriche

  • sperimentare il gioco simbolico

  • narrare e ascoltare.

 

E’ presente uno spazio esterno/giardino che ricopre una valenza educativa fondamentale poiché permette ai bambini di stare a contatto diretto con la natura e può diventare luogo di ricerca e sperimentazione legate all’attività educativo-didattica.

I bambini hanno la possibilità di utilizzare periodicamente anche una piccola palestra nel piano inferiore della scuola.

Lo spazio scuola è composto da tre aule due delle quali dotate di bagni interni, uno spazio accoglienza e armadietti, uno spazio lettura e un'aula sonno. Tutti gli spazi vengono preparati con cura, perché tutto sia accogliente e facilmente accessibile a tutti i bambini e vengono modificati in base ad interessi, bisogni e percorsi affrontati.

 

Scelte educative

 

Tra i tre e i sei anni si intende promuovere e favorire nei bambini lo sviluppo di tutte le capacità “ su basi collaborative, di confronto e di dialogo, a elaborare il proprio punto di vista e riconoscere quello degli altri per sviluppare al meglio tutte le proprie potenzialità, sentendosi attori e costruttori di conoscenza” (dagli Orientamenti dell’attività educativa della scuola dell’infanzia). Per fare questo vengono progettate proposte e contesti con lo scopo di favorire scoperte, esperienze che generano apprendimenti, valorizzando la curiosità sostenendo la creatività individuale e favorendo lo sviluppo delle intelligenze multiple dei bambini (H. Gardner).

La scuola di Pellizzano partecipa al progetto di sperimentazione 0-6 con il Nido d’infanzia di Pellizzano “Lo scarabocchio”. Le strutture sono adiacenti e comunicanti. Le attività vengono svolte in una stanza atelier che permette ai bambini della scuola dell’infanzia e del nido di incontrarsi, raccontare, scoprire e sperimentare insieme.

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L’educazione, come l’apprendimento, è un processo dinamico che, partendo dal motivo occasionale, ossia dalla realtà, conduce alla conoscenza” Gianfranco Zavalloni