Scuola Provinciale dell’Infanzia di Riva del Garda "Rione 2 giugno"

 

 

Comunità Alto Garda e Ledro

Comune Riva del Garda

Circolo di Coordinamento 8

 

Numero sezioni 2

Numero bambini iscritti 49

Numero insegnanti 6

Personale a competenza linguistica /

Numero personale non insegnante

Cuoco 1

Operatore d’appoggio 2

Prolungamento d’orario attivo Sì

Numero bambini iscritti al tempo prolungato 36

 

Data di costruzione: 1890

ristrutturazione: in fase

Dati dall’edificio:

proprietà Comune

capienza iscritti 76

superficie interna mq 862

superficie esterna mq 1405

 

La storia della scuola

 

La colonia infantile provinciale Miralago

Dopo la creazione della Provincia di Bolzano (1927) i beni delle due province della Venezia Tridentina furono suddivisi. Tra questi rientrava il complesso di “Villa Miralago” a Riva del Garda, l’ex sanatorio edificato nel 1890 dal dott. Christoph Hartung von Hartungen (1849-1917) e composto da diversi edifici e un parco. Esso fu assegnato in comproprietà alle due province di Bolzano (42,57 per cento) e Trento (57,43 per cento). Era gestito dalle religiose appartenenti alle Suore di Maria Bambina e per i soggiorni di vacanze veniva incaricato apposito personale pedagogico e di sorveglianza. In primo luogo, i soggiorni a Riva, in un ambiente climaticamente favorevole, dovevano essere destinati soprattutto a bambini dai quattro ai dodici anni provenienti da famiglie a rischio di tubercolosi; ma anche a persone con disabilità, in particolare provenienti da laboratori protetti, a pazienti dell’istituto psichiatrico “Stadlhof” e a giovani diabetici. Venivano inoltre offerte settimane di ergo- e logoterapia per bambini e adolescenti. Negli anni Novanta, mutarono i rapporti di proprietà.

Miralago in cambio di Binnenland

Dopo lunghe trattative, nell’ottobre 1994 la Provincia di Bolzano stipulò una permuta di proprietà: la quota altoatesina di Villa Miralago fu ceduta alla Provincia di Trento; in cambio la Provincia di Bolzano acquisì la proprietà del complesso fondiario “Binnenland”, i cui terreni si estendevano nei comuni di Ora, Termeno e Vadena e che fu accorpato all’Istituto di sperimentazione e scuola professionale di Laimburg.

 

Descrizione della scuola

 

La scuola è di due sezioni: una è ubicata nel modulo posto all’esterno ed è composta da 21 bambini, l’altra si trova all’interno dell’edificio con 22 bambini.

La scuola ha sede provvisoria, dall’anno scolastico 2023-24, presso la “Colonia Miralago” per ristrutturazione della sede principale in via delle Ginestre. La sede è sia vicina al lago sia al centro della cittadina di Riva del Garda .

L’edificio è composto da due piani, la scuola dell’infanzia si trova al pian terreno mentre al primo piano si trova il servizio del Nido comunale “Lago blu”.

Il piano e’ suddiviso in quattro spazi principali: la cucina e un’ aula polifunzionale usata in modo diverso nei vari momenti della giornata scolastica. Essa accoglie i bambini all’anticipo, è spazio pranzo per una sezione, spazio per attività educative-didattiche di piccolo gruppo ed infine spazio dedicato al momento dell’uscita .

Ci sono poi due aule con i bagni al loro esterno, quella a sud è una sezione , l’altra a nord è utilizzata come spazio nanna e spazio educativo didattico per il prolungamento d’orario e per un gruppo intersezionale.

Il giardino a disposizione della struttura è parte di un grande parco con alberi secolari.

 

Scelte educative
 

La scuola dell'infanzia ha come obiettivo principale la promozione integrale della personalità dei bambini dai 3 ai 6 anni, aiutandoli a raggiungere traguardi significativi negli ambiti educativo-didattici della comunicazione, azione e conoscenza e dell’identità personale e relazionale come definito dagli Orientamenti Provinciali della Scuola dell'Infanzia.
 

L'outdoor education è orientamento pedagogico e un percorso educativo didattico rivolto alla progettazione tra il dentro e il fuori che permette ai bambini di esplorare il mondo esterno e di sviluppare competenze attraverso esperienze in collegamento con la natura .
L'idea è di incoraggiare i bambini a coltivare la loro curiosità e meraviglia, osservando attentamente i cambiamenti naturali ponendo e ponendosi domande.

Per favorire un ambiente di apprendimento sereno, è importante adottare un ritmo più lento, come suggerito da Zavalloni con la sua "pedagogia della lumaca". Questo approccio mira a recuperare momenti preziosi di connessione con l'ambiente. Le esperienze sensoriali all'aperto, come vedere, ascoltare e toccare, sono fondamentali per lo sviluppo delle intelligenze multiple nei bambini. Fuori e dentro quindi, sono due spazi che si intrecciano e conferisco alla scuola dell’infanzia una missione importante: crescere gli uomini del futuro.

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“Dobbiamo davvero correre? Siamo sicuri che questa sia la strategia migliore? Dobbiamo per forza assecondare una società che ci impone la fretta a tutti i costi ?” Gianfranco Zavalloni