Scuola Provinciale dell’Infanzia di Daiano - Varena

 

 

Comunità Val Di Fiemme

Comune Ville di Fiemme

Circolo di Coordinamento 1

 

Numero sezioni 1

Numero bambini iscritti 19

Numero insegnanti 3

Posti di competenza linguistica 1

Numero personale non insegnante

Cuoco 1

Personale d’appoggio 1

Prolungamento di orario attivo Sì

Numero bambini iscritti al tempo prolungato 19

 

Data di costruzione 1954

ristrutturazione 1983

Dati dall’edificio:

proprietà Comune

capienza iscritti 51

superficie interna mq 399

superficie esterna mq 758

 

La storia della scuola

 

La scuola dell'infanzia di Varena, voluta dall’amministrazione guidata dal sindaco Cirillo Monsorno, è stata progettata dall’ing. Cirillo Zadra di Trento nell’ottobre del 1951 e costruita nel biennio successivo. Inizialmente gestita dal Comune e guidata dalle suore del Sacro Cuore di Gesù, rimaste fino al 1988, dal 1977 la gestione è passata alla Provincia. Fin da subito, per accogliere e rispondere alle esigenze delle famiglie contadine, è stato istituito il calendario che oggi si definisce “turistico” e che prevede l’apertura da ottobre ad agosto.

L’edificio conserva il tipico aspetto delle scuole dell’infanzia di una volta, con ampi spazi e larghi corridoi, anche se frequenti lavori di ammodernamento e ristrutturazione lo hanno reso comunque funzionale e accogliente. La facciata esterna è caratterizzata da una particolare pittura murale raffigurante Gesù tra i fanciulli, risalente al 1957 ad opera di Andrea Frizzera.

A partire dall’anno scolastico 2024-2025, la scuola di Varena accoglie anche i bambini di Daiano a seguito dell’unificazione delle due scuole provinciali, vista la fusione dei rispettivi comuni nell’attuale comune di Ville di Fiemme; da qui la denominazione “Scuola dell'infanzia di Daiano-Varena”.

 

Descrizione della scuola

 

La scuola, che gode di una posizione ideale, perché si trova a due passi dal bosco, è il punto di partenza per scoprire l’ambiente naturale circostante e osservarne le sue peculiarità. Circondata su tre lati da un cortile, con diversi giochi quali scivolo, casetta, sabbiera, nonché un percorso con segnaletica stradale dove i bambini hanno la possibilità di utilizzare in sicurezza biciclette e tricicli, nella parte superiore vede un vasto prato con panche e percorsi di equilibrio fatti di tronchi, dove negli anni sono state messe a dimora diversi tipi di piante, che hanno consentito di creare tunnel e tane naturali; è presente inoltre un percorso olfattivo con piante aromatiche ed officinali e un piccolo orto che permette ai bambini di seguire la vita di varie piante e verdure, dalla semina al raccolto fino alla consumazione diretta.

Lo spazio più prezioso della scuola è sicuramente il vasto portico che nei mesi estivi consente di allestire dei laboratori e di pranzare all’aperto.

Altro punto di forza è la versatilità di un ampio salone che grazie ad una parete mobile può accogliere da aperto la sala della psicomotricità, dove i bambini possono muoversi liberamente, esprimendo e dando voce alle loro emozioni, attraverso il corpo che agisce, gioca e costruisce, e da chiuso altre due sale più piccole, dove poter svolgere attività ad hoc quali l’accostamento alla lingua straniera inglese, laboratori di lettura e così via.

 

Scelte educative

 

La nostra scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e di avviarli ai valori comuni della convivenza sociale e civile.

Ogni bambino, infatti, individualmente e nella relazione con il gruppo, è costruttore di esperienze, saperi, competenze e autonomie.

Il bambino, alla scuola dell’infanzia, può vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, sentirsi sicuro nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale diverso da quello familiare, imparare a conoscersi e a essere riconosciuto come persona unica e irripetibile.

Sviluppando progressivamente l’autonomia, il bambino incrementa la fiducia in sé e nelle proprie capacità, provando soddisfazione nel fare da solo, chiedendo aiuto in caso di bisogno. Gradualmente impara ad esprimere i propri sentimenti ed emozioni assumendo comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli.

Il bambino, attraverso il gioco, il movimento, la manipolazione e l’osservazione acquisisce e costruisce nuove competenze, attraverso l’esplorazione e il confronto impara a riflettere sulle esperienze vissute, raccontarle, descriverle e rappresentarle con linguaggi diversi.

Infine, vivendo le prime esperienze di convivenza, il bambino impara a scoprire gli altri, le loro caratteristiche e i loro bisogni, comprendendo la necessità di seguire regole condivise, fondamenta di un comportamento rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.

 

Immagine
“Quello che la mano fa, la mente ricorda.” Maria Montessori