Scuola Provinciale dell’Infanzia di Casatta

 

 

Comunità Val di Fiemme

Comune Valfloriana

Circolo di Coordinamento 1

 

Numero sezioni 1 sottodimensionata

Numero bambini iscritti 9

Numero insegnanti 2

Posti di competenza linguistica -

Numero personale non insegnante

1 Cuoco

Prolungamento d’orario attivo No

Numero bambini iscritti al tempo prolungato -

 

Data di costruzione 1902

Ristrutturazione 1996

Dati dall’edificio:

proprietà Comune

capienza iscritti 26

superficie interna mq 233

superficie esterna mq 1170

 

La storia della scuola

 

A partire dal secondo dopoguerra l’asilo infantile di Casatta era aperto solamente nei mesi estivi, per consentire ai genitori di dedicarsi ai lavori agricoli. Subito dopo l’alluvione del 1966 i locali vennero ristrutturati e la gestione passò all’O.N.A.I.R.C. di Trento. Inizialmente la scuola rimaneva chiusa nei mesi di gennaio e febbraio in considerazione della pericolosità delle strade innevate e delle difficoltà oggettive di trasporto, in seguito la gestione passò alla Provincia.

Nel 1998 sono stati eseguiti dal Comune importanti lavori di ristrutturazione e la struttura è quella attualmente in funzione.

 

Descrizione della scuola

 

La scuola dell’infanzia di Casatta è in una struttura su due livelli: al primo troviamo l’ingresso con gli armadietti dei bambini e la sala per la psicomotricità. Al secondo livello troviamo la sala delle attività con il bagno, la sala da pranzo con affaccio sul giardino e la cucina Una seconda sala attigua viene utilizzata in base al numero dei bambini.

L’accesso al giardino avviene dalla sala delle attività.

 

Scelte educative

 

La scuola conta un numero di bambini molto esiguo, ognuno di essi ha propria personalità e carattere, per questo lavoriamo non più sui contenuti, ma sui processi, non più sul “cosa” ma sul “come” i bambini apprendono e costruiscono la loro conoscenza.

Le attività vengono proposte a tutto il gruppo di bambini, cercando di aiutarli a trovare la soluzione dei problemi e favorendo l’ accoglienza delle idee che vengono portate da ciascuno, sostenendo la discussione e il confronto.

In questo modo il ruolo dell’insegnante non è più il centro, bensì il “regista” che segue e aiuta nei momenti di difficoltà: rilancia frasi o pensieri del gruppo attraverso domande stimolo tipo: “voi cosa pensate di …?” oppure: “ma avete appena detto che … siete tutti d’accordo?” cercando di non offrire soluzioni ma stimolando nei bambini le interazioni anche in presenza di disaccordo.

Riteniamo importante il dialogo tra i vari ordini scolastici pertanto abbiamo ideato numerosi progetti di continuità in collaborazione con bambini ed insegnanti della scuola primaria di Casatta.

 

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"Nulla di ciò che fai per i bambini è sprecato" Garrison Keillor