Scuola Provinciale dell’Infanzia di Caldonazzo
Comunità Alta Valsugana
Comune Caldonazzo
Circolo di Coordinamento 2
Numero sezioni 5
Numero bambini iscritti 100
Numero insegnanti 13
Posti di competenza linguistica 1
Numero personale non insegnante
Cuoco 1
Operatore d’appoggio 6
Prolungamento di orario attivo Sì
Numero bambini iscritti al tempo prolungato 73
Data di costruzione: 1893
ristrutturazione 2001
Dati dall’edificio:
proprietà Comune
capienza iscritti 126
superficie interna mq
superficie esterna mq 1204
La storia della scuola
“L’istituzione della nostra scuola è stata fortemente voluta dai capifamiglia e resa possibile dalla generosità di benefattori che, con le loro donazioni, assieme alla disponibilità dei censiti a prestare gratuitamente la propria opera il famoso piovego sono giunti alla realizzazione e all’inaugurazione della struttura nel mese di agosto 1893.
L’Asilo è stato gestito per diversi decenni dalle Suore di S. Vincenzo prima e dalle Suore di Maria bambina poi. Con il trascorrere degli anni la struttura andava sempre più assumendo le caratteristiche di centro educativo. E’ del 1950 l’adesione alla Federazione delle Scuole Materne. Con l’entrata in vigore della Legge Provinciale 21 Marzo 1977 n. 13 che regolamentò le scuole dell’infanzia della P.A.T., alle religiose seguiva la gestione laica”.
Dal mese di settembre 2024 la scuola passa in gestione esclusiva alla Provincia Autonoma di Trento.
(Informazioni tratte dal libro: Una scuola per l'infanzia di Francesco Minora)
Descrizione della scuola
La nostra scuola è strutturata su tre piani.
Nel seminterrato sono collocati i servizi, la cucina e le sale da pranzo.
Al piano rialzato ci sono tre sezioni, l’ufficio insegnanti, la palestra, due bagni per adulti, uno sgabuzzino e una piccola zona ristoro.
Al primo piano c’è lo spazio dedicato alla nanna, due sezioni, tre spazi per attività laboratoriali e un bagno per adulti.
E’ presente anche una soffitta che viene utilizzata come deposito materiali.
Scelte educative
Ogni progettualità educativa nasce dalle occasioni offerte dai bambini/e nel loro percorso di osservazione.
La natura e l’ambiente esterno ci danno la possibilità di promuovere una didattica outdoor.
Diamo particolare attenzione a quello che succede “fuori” proponendo ai bambini/e numerosi momenti per attraversare la “soglia” nella dimensione di esplorazione naturalistica, artistica, storica e antropologica.